Bhagavad Gita in Telugu

La Bhagavad-gita ci arriva sotto forma di un dialogo sul campo di battaglia tra il Signore Sri Krishna e il guerriero Arjuna. Il dialogo avviene poco prima dell'inizio del primo impegno militare della guerra Kurukshetra, una grande guerra fratricida tra i Kaurava e i Pandava per determinare il destino politico dell'India. Arjuna, dimentico del suo dovere prescritto di Kshatriya (guerriero) il cui dovere è combattere per una giusta causa in una guerra santa, decide, per ragioni motivate personalmente, di non combattere. Krishna, che ha accettato di fungere da guidatore del carro di Arjuna, vede il Suo amico e devoto in illusione e perplessità e procede a illuminare Arjuna riguardo al suo dovere sociale immediato (varna-dharma) come un guerriero e, cosa più importante, il suo dovere eterno o la natura (Sanatana-dharma) come entità spirituale eterna in relazione con Dio.

Pertanto la rilevanza e l'universalità degli insegnamenti di Krishna trascendono l'immediato contesto storico del dilemma sul campo di battaglia di Arjuna. Krishna parla a beneficio di tutte le anime che hanno dimenticato la loro natura eterna, l'obiettivo finale dell'esistenza e la loro relazione eterna con Lui.

La Bhagavad Gita è la conoscenza di cinque verità fondamentali e la relazione tra ciascuna verità e l'altra: queste cinque verità sono Krishna, o Dio, l'anima individuale, il mondo materiale, l'azione in questo mondo e il tempo. La Gita spiega lucidamente la natura della coscienza, del sé e dell'universo. È l'essenza della saggezza spirituale dell'India.