Due percorsi narrativi in versi, due vasti movimenti poetici che rivelano, nei termini di una insolita energia espressiva, il carattere di un autore che da sempre si รจ mosso con efficacia coinvolgente sul doppio registro della scrittura in versi e del romanzo. Daniele Mencarelli, con Degli amanti non degli eroi, riesce qui a comporre un doppio quadro, con due poemetti complementari nella loro diversa fisionomia, nella linearitร internamente turbata dell'ampio racconto d'amore fra due giovanissimi, in apertura, e nelle screziature interne, anche sul piano della pronuncia e della versificazione, di Lux Hotel, il testo successivo. Due impostazioni alternative, dalle aperture e dai turbamenti di Storia d'amore, al complesso gioco metaforico del secondo poemetto, dove viene messo in risalto il tema dell'eroismo negativo nella sua connotazione guerresca, nella speranza, ยซmeravigliosamente utopisticaยป come dichiara lo stesso autore in nota, ยซche si arrivi a un mondo dove a essere festeggiato รจ l'eroismo del perdono, della compassione, del coraggio che soccorreยป.
Una straordinaria ricchezza di situazioni concrete, vissute e ritratte in vivi dettagli, nell'affiorare del ยซdolore che non s'affogaยป, caratterizza il primo capitolo, nel quale Mencarelli riprende, con sensibili, decisive modifiche, un testo apparso anni fa; mentre nel secondo, ambientato tra le luci e le ombre di un albergo di lusso, si muovono emblematici personaggi frutto di un'immaginazione quanto mai ricca e variegata. Ecco allora la figura del concierge, ecco l'ombra di un dittatore e i soldati Mercurio, Marte, Nettuno. Umani traffici e minuzie di orrori si manifestano con imprevedibili esiti nel gioco d'azzardo di Lux Hotel, realizzando un singolare e affascinante contrasto rispetto al racconto d'amore ยซnella sua dismisuraยป del primo poemetto, in un'opera poetica che conferma Mencarelli come una delle personalitร di maggior spicco e soliditร della nostra nuova ricerca letteraria.