Una donna nata nel corpo sbagliato, unтАЩinfinita sete dтАЩamore
Definire la forma esatta dellтАЩamore, il percorso corretto della passione, spesso non ├и altro che nascondersi dietro frasi fatte, gabbie di luoghi comuni, convenzioni rigide e senzтАЩanima. Nascere donna in un corpo di uomo vuole dire strappare ogni giorno una pagina sbagliata, scardinare ogni forma per assaporare la sostanza, liberarsi di ogni costrizione per inseguire il vento. Mario, nato da un padre rigido e silenzioso e una madre succube e piegata alla vita, si accorge ben presto quanto poco il suo cuore e il suo corpo coincidano, quanto dolore pu├▓ provocare seguire il proprio sentimento profondo, la propria insopprimibile verit├а. Cos├м il rifiuto del padre ad accettare la realt├а ├и compensato dallo sguardo benevolo della zia Mim├м, capace di accoglierla nella sua sartoria, una piccola soffitta affacciata sui tetti di Trieste, di darle un nuovo nome, Baba, la sua nuova essenza, ma soprattutto di aprirle un mondo di creativit├а e libert├а che la render├а straordinaria e irripetibile. Grazie a lei, Baba non pi├╣ Mario, finalmente donna, avr├а dunque modo di saziare tutta la sua fame di vita, giocando tra commedia e tragedia, allтАЩinseguimento del solo scopo capace di dar senso alle cose, lтАЩamore, vero, completo, di carne e di brezza marina, senza paura della fine, per quanto spaventosa possa essere. In una citt├а unica, Trieste, tra bora e salsedine, una storia potente come la sua protagonista, da sentire narrare al tramonto, di fronte al mare.