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Una cittร dimenticata da Dio nel cuore della steppa, abitata da uomini inselvatichiti dalla miseria. Ma anche in questo luogo รจ passata la rivoluzione e ha lasciato sogni e sentimenti sulla nuova societร da costruire. Il romanzo di Platonov รจ la cronaca emozionante, ora tragica, ora comica, di questo momento magico, quando gli ultimi del mondo sembrano diventare i protagonisti della Storia. Gli esiti della rifondazione utopica sono paradossali, bislacchi, votati al disastro, che puntualmente arriverร , ma i personaggi restano nella memoria del lettore con tutto il loro carico di umanitร . Uno dei piรน grandi capolavori della letteratura russa del Novecento, scritto nella seconda metร degli anni Venti ma pubblicato in Russia solo nel 1988, in una nuova edizione integrale accuratamente tradotta.
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Frutto di inquietudini moderniste, Cevengur di Andrej Platonov rientra a pieno titolo in quel filone della letteratura russa nel quale la fede incondizionata nelle teorie non godeva di largo credito. A quelle visioni del mondo preconfezionate, sostenute con forza dall'intelligencija radicale, scrittori come Turgenev, Dostoevskij e Tolstoj opposero, con pervicacia al limite dell'ostinazione, autentici capolavori. I piรน grandi romanzi dell'Ottocento russo sono, come รจ stato detto, ยซromanzi di idee nella misura in cui sono romanzi che lottano contro la supremazia delle ideeยป: si cimentano con la materia della realtร , con le scelte quotidiane del singolo, con l'imprevedibilitร della vita e preferiscono instillare dubbi piuttosto che diffondere credo. Se in Cevengur il tessuto polifonico, la costruzione argomentativa, l'esposizione delle teorie coeve con una luciditร che giร da sola ne smaschera la disumanitร , rinviano ai grandi romanzi di Dostoevskij, come non ascrivere a Tolstoj, il ยซprofeta della carneยป, l'assillo tutto platonoviano per la caducitร del corpo umano e per le passioni carnali?
Dalla prefazione di Ornella Discacciati