Cosa ci succederร da grandi? E cosa vuol dire diventare grandi? Che masculi saremo? Non hanno tempo di darsi delle risposte: sono assorbiti progressivamente da accordi chiusi sopra le loro teste. Santino diventa un principe del calcestruzzo, che accetta commesse sempre piรน ricche e sempre piรน manovrate. Giovanni, avvocato, raccomandato da personaggi ambigui e potenti, mette la sua abilitร di uomo di legge al servizio di chi la legge la usa per nascondere il vantaggio di pochi contro il bisogno di molti. Fanno entrambi ottimi matrimoni e trionfano nei cupi anni Ottanta, gli anni terribili delle guerre di mafia.
Anna, avvocatessa impegnata, specializzata nel diritto delle acque, vorrebbe "salvare" Giovanni, sposato alla ricca Veronica. Margherita, moglie devota, assicura a Santino una vita famigliare che sembra al riparo dal sangue e dalla violenza. Ma l'edilizia, pubblica e privata, non consente trasparenze nรฉ giustizia e i due amici vengono risucchiati in una spirale senza scampo. Resistono solo i barbagli dell'adolescenza e la smagliante bellezza di Assunta, incarnazioni di una Sicilia sognata, che non smette di sognare il proprio bene.
Quello di Simonetta Agnello Hornby non รจ solo un romanzo su una mafia che magari non spara ma governa l'economia dell'isola, รจ soprattutto una storia sul potere feroce della famiglia e sul desiderio struggente di tornare alla terra in cui sono radicate identitร e speranza.
Simonetta Agnello Hornby รจ nata a Palermo nel 1945. Cittadina italiana e britannica, vive dal 1972 a Londra, dove ha svolto la professione di avvocato dei minori ed รจ stata presidente dello Special Educational Needs and Disability Tribunal. Ha esordito con La Mennulara (Feltrinelli, 2002, nuova edizione arricchita e graphic novel a cura di Massimo Fenati, 2019). Fra i suoi titoli piรน celebri, La zia marchesa, Boccamurata, Vento scomposto, La monaca, Il veleno dell'oleandro, Caffรจ amaro, Nessuno puรฒ volare, Piano nobile, Punto pieno (tutti Feltrinelli), Un filo d'olio (Sellerio) e La mia Londra (Giunti). Ha scritto con il figlio George il racconto per ragazzi Rosie e gli scoiattoli di St. James (Giunti). Con Mimmo Cuticchio ha scritto Siamo Palermo (Mondadori, 2019) e, con Costanza Gravina, La cuntintizza. Piccole ragioni della bellezza del vivere (Mondadori, 2022). Nel 2018 il presidente della Repubblica le ha conferito l'onorificenza dell'Ordine della Stella d'Italia nel grado di Grande Ufficiale.