gli occhi. Il suo smartphone, acceso sul comodino, pulsava con notifiche e
messaggi. Era la sua sveglia, il suo primo contatto con il mondo, il suo primo
respiro. La vita reale, con il sole che filtrava dalle tende e il suono dei passeri,
era un'eco lontana, un sottofondo sbiadito rispetto alla vivacità del suo
mondo digitale. La sua giornata iniziava con un rito ormai consolidato:
controllare i social media