Il fortuito ed eccezionale ritrovamento nell’estate 2003, al di sopra della volta absidale della chiesa di Sant’Antimo, di 680 forme ceramiche ha rappresentato l’occasione per avviare, in contemporanea al loro recupero, lo studio dell’intero complesso monumentale, al tempo in corso di restauro per la realizzazione di appartamenti privati. I nuovi ed importanti dati desunti dalla ricerca sul complesso religioso, edificato nel primo cinquantennio del XIII secolo, hanno reso possibile l’approfondimento e l’ampliamento delle conoscenze sulla storia di Piombino, importante scalo marittimo nel Medioevo e della Val di Cornia. Ciò ha consentito di tracciare nuovi scenari storici all’interno dell’importante fase di indebolimento delle locali signorie, dello sviluppo degli organismi comunali e della tessitura di complesse politiche di controllo di Pisa in questo territorio nel Basso Medioevo.