Hermann Broch (1886-1951) è considerato uno dei maggiori scrittori di lingua tedesca, candidato al Premio Nobel nel 1950. Nacque a Vienna da una famiglia ebraica di industriali. Portò avanti per gran parte della giovinezza l’azienda di famiglia, e solo intorno ai quarant’anni si dedicò alla letteratura, alla filosofia e allo studio della matematica. Dopo l’occupazione dell’Austria da parte dei nazisti emigrò negli Stati Uniti. Tra le sue opere più importanti: la trilogia "I sonnambuli" (1931-32), "La morte di Virgilio" (1945), "Gli incolpevoli" (1950). Accanto alle opere di narrativa ha lasciato una notevole produzione saggistica.
Luca Crescenzi (Roma 1961) ha studiato nelle università di Roma, Bonn e Monaco di Baviera e ha insegnato nelle università di Urbino, Pisa, Roma, Rostock. Dal 2015 professore ordinario di Letteratura tedesca all’Università di Trento. Ha scritto monografie e saggi sull’età di Goethe e sulla letteratura tedesca del Novecento e ha tradotto opere di Schiller, Goethe, Hölderlin, E.T.A. Hoffmann, Nietzsche e Thomas Mann. Ha rivestito numerosi incarichi scientifici e dal 2019 è presidente dell’Istituto Italiano di Studi Germanici di Roma.