Il miracolo della musica
Salvatore Accardo
2012 เดเดเตเดเต ยท Edizioni Mondadori
3.3star
3 เด
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Salvatore Accardo รจ uno dei piรน famosi violinisti al mondo e uno stimato direttore d'orchestra. Vero talento musicale, prende in mano il violino per la prima volta nel 1944, a soli tre anni, quando il padre, un incisore di cammei di Torre del Greco con la passione dell'opera, gliene regala uno e, d'istinto, suona la malinconica colonna sonora dell'epoca, Lili Marleen. Dopo aver imparato a leggere la musica grazie a un amico di famiglia, che suonava la fisarmonica e il violino ai matrimoni, viene affidato agli insegnamenti privati di Luigi D'Ambrosio e a undici anni รจ ammesso al conservatorio di Napoli, dove si diploma nel 1954 eseguendo, fra l'altro, alcuni Capricci di Paganini.
Diciassettenne, vince il prestigioso premio Paganini, che inaugura la sua folgorante carriera, portandolo in giro per il mondo e offrendogli l'opportunitร di incontrare e confrontarsi con i maggiori musicisti di ogni paese. I suoi amici si chiamano Riccardo Muti, Claudio Abbado, Zubin Mehta, David Ojstrach e Astor Piazzolla, che per lui compose la Milonga in re.
Perchรฉ il suo repertorio รจ davvero vastissimo (ยซLa musica รจ un universo da esplorare interamente, senza limitarsi a qualche pianeta ยป puntualizza Accardo), anche se Paganini ha segnato in modo indelebile la sua vita professionale.
Convinto che ยซla musica รจ fondamentale nella vita di ogni essere umano, e non si puรฒ vivere senzaยป, da sempre si batte perchรฉ i nuovi talenti emergano attraverso scuole, concorsi ed eventi che si impegna personalmente a promuovere, e ha spesso criticato la scarsa attenzione da parte delle istituzioni italiane per i giovani, costretti a fuggire all'estero per realizzare i loro sogni.
ร proprio pensando ai molti meritevoli aspiranti musicisti, ma anche a tutti gli amanti della musica di ogni etร , che Salvatore Accardo si racconta per la prima volta in queste pagine, svelando episodi inediti, anche della sua vita privata. Per esempio, che da giovane รจ stato un promettente portiere di calcio (gli fu addirittura proposto di entrare nei pulcini del Napoli) e che giocava di nascosto dai genitori, i quali sognavano per lui un futuro da violinista. O che da sempre รจ uno sfegatato tifoso della Juventus. E un irriducibile fan dei film di Totรฒ. Che, oltre al violino, adora suonare la viola ma anche giocare a scopa, passione ereditata dal padre a cui si dedica in vacanza con alcuni illustri colleghi-amici, come Maurizio Pollini, Claudio Abbado e Luigi Nono, in interminabili partite serali. Sebbene oggi, come ammette lui stesso, la sua vera, travolgente passione sia un'altra: quella (inattesa) per Ines e Irene, le due figlie di quattro anni.
Un libro, piacevole e coinvolgente, che ci parla di musica, smentendo la convinzione che la musica si possa solo suonare o ascoltare.
Diciassettenne, vince il prestigioso premio Paganini, che inaugura la sua folgorante carriera, portandolo in giro per il mondo e offrendogli l'opportunitร di incontrare e confrontarsi con i maggiori musicisti di ogni paese. I suoi amici si chiamano Riccardo Muti, Claudio Abbado, Zubin Mehta, David Ojstrach e Astor Piazzolla, che per lui compose la Milonga in re.
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