Luigi Giussani (Desio 1922 – Milano 2005) compie i suoi studi presso la Facoltà teologica di Venegono, nella quale insegnerà per alcuni anni, specializzandosi sulla teologia protestante americana e la motivazione razionale dell’adesione alla fede e alla Chiesa. Negli anni Cinquanta lascia l’insegnamento in seminario per quello nelle scuole superiori. Dal 1964 al 1990 insegna Introduzione alla Teologia all’Università Cattolica di Milano. All’origine della pretesa cristiana è il secondo volume del PerCorso, il frutto di oltre quarant’anni di insegnamento che si completa con Il senso religioso e Perché la Chiesa. È autore di numerosi saggi, tra i quali: Alla ricerca del volto umano (1995), Il tempo e il tempio (1995), L’uomo e il suo destino (1999), L’io, il potere, le opere (2000), Affezione e dimora (2001), Dal temperamento un metodo (2002), Una presenza che cambia (2004), Il rischio educativo (2005), Dall’utopia alla presenza. 1975-1978 (2006), Il cammino al vero è un’esperienza (2006), Certi di alcune grandi cose. 1979-1981 (2007), Si può vivere così? (2007), Uomini senza patria. 1982-1983 (2008), Qui e ora. 1984-1985 (2009), L’io rinasce in un incontro. 1986-1987 (2010) e Ciò che abbiamo di più caro. 1988-1989 (2011). Dalla metà degli anni Cinquanta dà vita al movimento di Comunione e Liberazione, oggi presente in Italia e in quasi ottanta Paesi in tutto il mondo.