Henning Klüver, "Süddeutsche Zeitung"
La tesi proposta con intelligenza brillante e caustica da Ferraris è di muovere in direzione opposta rispetto alla prospettiva postmoderna, che afferma il primato dell'interpretazione sui fatti. Roberto Esposito, "la Repubblica"
Il sogno di una società più solidale e liberata dalla 'tirannia della ragione' si è tradotto nel populismo mediatico e nell'allucinazione permanente del reality; il relativismo anti-illuminista ha spianato la strada ai dogmi della Chiesa. Su questo versante socio-politico il Manifesto di Ferraris ha pagine taglienti e disintossicanti. Sandro Modeo, "la Lettura – Corriere della Sera"
Il senso di una grande trasformazione che – a livello mondiale – ha investito la filosofia, in questa nuova edizione del libro diventa un'agenda neorealista per gli anni a venire.
Maurizio Ferraris insegna Filosofia teoretica all'Università di Torino, è presidente del Labont (Center for Ontology) e di "Scienza Nuova", l'istituto di studi avanzati che unisce l'Università e il Politecnico di Torino nella progettazione di un futuro sostenibile. Visiting professor a Harvard, Oxford, Monaco, Parigi, editorialista del "Corriere della Sera" e della "Neue Zürcher Zeitung", autore di fortunati programmi televisivi e di libri tradotti in tutto il mondo, è, filosoficamente, il padre del Nuovo Realismo. Tra le sue pubblicazioni per Laterza: Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce(2009); Mobilitazione totale (2015); Documanità. Filosofia del mondo nuovo (2021); Manifesto del nuovo realismo(n.e. 2022); Tecnosofia. Tecnologia e umanesimo per una scienza nuova (con Guido Saracco, 2023).