Quando C.S. Lewis тАУ uno dei due pi├╣ celebri membri del gruppo degli Inklings di Oxford (lтАЩaltro era Tolkien) тАУ si lanci├▓, nel corso degli anni Trenta, nella azzardata impresa di scrivere una trilogia di fantascienza metafisica, il mondo non era ancora invaso da miriadi di racconti di guerre stellari. Lewis li anticip├▓ тАУ ma subito and├▓ ben oltre. Di fatto, ci├▓ che pi├╣ gli stava a cuore non era la creazione di remoti scenari cosmici (nella quale peraltro era maestro), ma qualcosa di pi├╣ avventuroso: narrare una nuova sfida fra Bene e Male in cui il Bene riesca a vincere in modo plausibile. E qui, nella descrizione della lotta fra lтАЩeroe Ransom e il feroce Weston che vuole corrompere lтАЩinnocenza del pianeta abitato dalla Signora Verde, lтАЩacume del teologo si incontra felicemente con lтАЩestro del romanziere. Come in Tolkien, anche in C.S. Lewis la sapienza fabulatoria ha innanzitutto la funzione di svelarci una impalcatura etica e metafisica estremamente salda.
рд╢реНрд░реЗрдгреАрд╣рд░реВ Sciencefiction en fantasy