Non è una denuncia, solo una vergognosa ammissione di colpa, abbiamo abbattuto intere foreste, isole sono rimaste senza un solo albero, specie animali e vegetali sono scomparse, in nome del progresso e della civiltà.
L'umanità si riproduce senza controllo, siamo creature voraci e cieche che distruggono il nostro pianeta senza capire che questo significa il suicidio collettivo dei nostri figli.
Nato in Uruguay, vive in Brasile dal 1982, dove lavora come illustratore pubblicitario e professore di storia classica.
È autore di diversi libri di storia, di tre atlanti storici dell'antichità classica e di più di venti romanzi.