Furio Jesi (1941-1980), germanista, mitologo e traduttore, insegnò Lingua e letteratura tedesca presso le Università di Palermo e di Genova. Tra le sue opere: Germania segreta. Miti nella cultura tedesca del ’900 (1967; 2018); Letteratura e mito (1968; 2002), Materiali mitologici. Mito e antropologia nella cultura mitteleuropea (1979; 2001); Cultura di destra (1979; 2011). È uscito postumo il suo dialogo epistolare con K. Kerényi, Demone e mito. Carteggio 1964-1968 (1999). Presso la nostra casa editrice sono apparsi: Spartakus. Simbologia della rivolta (2000), Kierkegaard (2001) e Bachofen (2005).
Andrea Cavalletti ha insegnato presso l’Università di Bologna e l’Università IUAV di Venezia e svolge attualmente attività di ricerca in Filosofia teoretica presso l’Università di Verona. Collabora al supplemento «alias» del «manifesto». Tra i suoi saggi: La città biopolitica. Mitologie della sicurezza (2005). Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato Classe (2009) e Suggestione. Potenza e limiti del fascino politico (2011) e ha curato alcune opere di Furio Jesi (Spartakus. Simbologia della rivolta, 2000, Kierkegaard, 2001, e Bachofen, 2005) e il saggio di Chaim Nachman Bialik Halachah e Aggadah. Sulla legge ebraica (2006). I suoi scritti sono tradotti in quattro lingue. Il suo ultimo libro è Vertigine. La tentazione dell'identità (2019).