
linda iacobacci
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In un universo "omegaverse", laddove i lupi manari di rango omega A VOLTE possono essere anche maschi che possono rimanere incinti, tale concetto può sembrare troppo da confrontare. Anche di più quando l'omega non si aspettava altro che diventare un lupo alfa. Le norme in questa società corrono paralleli al mondo reale, quindi l'idea di maschio con maschio non viene ben accettata, salvo in questo caso più raro che mai, quindi lo struggimento del protagonista, come lui nega se stesso e il suo ruolo in questa società, e le difficoltà del nuovo branco emotivamente e con equilibrio del branco, dura a lungo, con pena e dolore. Neanche le tenere curedegli alfa cadono in secondo piano in confronto alle condizioni forzate dalla genetica. Il problema maggiore riguarda quel che si può, o non si può, scegliere. L'impossibilità di sfuggire alle regole della società, o, piuttosto, al dettame di uno zio tutore dal cuore di ghiaccio, forza gli eventi, in combinazione con istinti che si sovvrapongono a qualsiasi scelta individuale. In questo libro d'inizio serie, la struggente lotta viene crudemente, crudelmente, e dolorosamente depinta in un quadro che porta il lettore alle profondità della disperazione.
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