Il resto, la tattica, la strategia, pure l'interpretazione, erano il contorno. Qui si creava. Si può essere certi che le cose immaginarie abbiano meno peso di quelle reali?
Una piccola città di provincia, un garage. Un gruppo di ragazzi che ogni martedì si incontra per giocare di ruolo. Per vent'anni, mentre fuori la vita va avanti, il mondo cambia, la provincia perde di senso e scopo. Desiderio di fuga o forma di resistenza? Quel continuo tessere mondi prende i contorni dell'opposizione a una forza centripeta che, come il 'Nulla' della Storia infinita, divora il fuori, vaporizza la città, il paese, le relazioni, le vite.
Un romanzo ibrido, tra il memoir e l'affresco sociale, per raccontare la storia di un passatempo nato esso stesso in un garage e arrivato a gettare le basi non solo di un immaginario divenuto egemone ma anche di una parte consistente della realtà che viviamo ogni giorno semplicemente usando Internet.
Vanni Santoni (1978) ha pubblicato, tra l'altro, la saga di Terra ignota (Mondadori 2012-2017), I fratelli Michelangelo (Mondadori 2019), La scrittura non si insegna (minimum fax 2020) e La verità su tutto (Mondadori 2022). Scrive sul "Corriere della Sera". Per Laterza è autore di Se fossi fuoco arderei Firenze (2011), Muro di casse (2015), La stanza profonda (2017, candidato al Premio Strega), Gli interessi in comune (2019) e Dilaga ovunque (2023).