Essa conserva la separazione del testo del Codice dalle Leggi speciali che lo circondano in modo da fornire al lettore un volume agile e facilmente consultabile.
Il Codice Civile - che risale al 1942 - ha superato i cambiamenti politici ed economici che si sono verificati nella seconda guerra mondiale
e nel successivo periodo della “ricostruzione”.
La ragione di questa durata è da attribuire alla sua intelaiatura, basata sul Codice civile del 1804 di Napoleone, e quindi su una struttura che aveva fondamenti saldi.
Il Codice costituisce ancora oggi, nei sei Libri in cui è suddiviso, una delle solide basi normative dei diritti e dei doveri dei cittadini (Persone e famiglia, Successioni, Proprietà, Obbligazioni, Lavoro, Tutela dei diritti).
Il corpus delle leggi speciali è raccolto in un secondo volume disponibile in duplice forma: cartacea e on line.
La XIII edizione del Codice Civile è aggiornata: alla Legge 8 agosto 2025, n. 118, che amplia dal 2027 al 2028 gli obblighi a grandi imprese, PMI quotate non micro ed enti specifici; al Decreto Legge 8 agosto 2025, n. 117, che prevede disposizioni urgenti sul ruolo del giudice di pace nel processo civile; al Decreto Legislativo 19 giugno 2025, n. 88, che ha introdotto importanti modifiche in materia di operazioni straordinarie e assemblee societarie; alla Sentenza della Corte Costituzionale 21 maggio 2025, n. 86, sul tema delle cause di sospensione della prescrizione per comportamenti dolosi; alla Legge 14 marzo 2025, n. 35, che è intervenuta sui criteri di responsabilità dei sindaci nell’ambito del controllo societario; alla Sentenza della Corte Costituzionale 14 gennaio 2025, n. 7, in tema di illeciti nella gestione di società e nel conflitto di interessi.
Vincenzo Franceschelli ha insegnato, come straordinario prima e ordinario poi, nelle Università di Trieste, Siena, Parma, Milano e Milano-Bicocca.
Giuseppe Finoia, giurista. Docente di diritto d'autore e della proprietà intellettuale.