Nelle Genealogiae deorum gentilium XIV 7 Boccaccio afferma: «grammatica precepta atque rethorice plena notitia oportuna est». In età ormai matura, dichiara che nella formazione di un uomo di lettere la conoscenza della grammatica e della retorica è un elemento necessario. Rhetorica eloquentia armat sonda il peso delle strutture retoriche nella prosa narrativa boccacciana. Scegliendo di interrogare l’istanza formale delle opere dal Filocolo al De casibus, ne sono indagati i significati più profondi, nonché il rapporto che intercorre tra ars bene dicendi e ars bene vivendi. L’amplificatio e l’evidentia rappresentano una chiave per l’esame della scrittura e del pensiero di Boccaccio, che apre la strada a un più completo ragionamento sui contenuti etici, morali e filosofici della sua produzione.
Serena Mauriello, addottorata in Italianistica presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza con una tesi sulla retorica in Boccaccio (2022), ha studiato, inoltre, la tradizione manoscritta della Summa de arte praedicatoria di Alano da Lilla, collaborando con la ZKS Foundation, l’ISHR e l’IRHT. Autrice di numerosi contributi, ha pubblicato, in collaborazione con Ludovica Saverna, il volume I manoscritti di un gesuita dell’Ottocento. Gli studi letterari di Francesco Manera (Cesati, 2023). Attualmente è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Roma Tre, dove si occupa delle poetesse del Rinascimento italiano e del loro contesto di produzione, con un focus su Veronica Gambara e Rinaldo Corso.