Sussurri di leggende mai raccontate
Questo non è un libro di storie inventate.
Non è un catalogo di fantasmi, né una raccolta di urla nel buio.
È un archivio di tracce. Di luoghi dove qualcosa non si è mai chiuso.
Di persone che sono scomparse, non per caso, ma perché qualcosa le ha chiamate — e loro, alla fine, hanno risposto.
Sono storie che non vogliono spaventare.
Vogliono essere ascoltate.
Perché certe voci non gridano.
Sussurrano. E chi le sente, non può più fingere di non averle udite.
In questo volume, cinque racconti si dipanano tra paesi dimenticati, boschi silenziosi, appartamenti che ascoltano, grotte che ricordano, e ponti che non lasciano passare.
Ogni storia è ispirata a leggende reali, tramandate nel tempo da chi non voleva che fossero dimenticate — non per superstizione, ma per dovere.
Per memoria. Per rispetto.
Ci sono presenze che aspettano.
Ci sono silenzi che pesano.
Ci sono oggetti che non dovrebbero muoversi — e si muovono.
Ci sono bocche che non dovrebbero parlare — e parlano.
E ci sono luoghi che, una volta toccati, non lasciano andare.
Scritto con un linguaggio chiaro, essenziale, privo di abbellimenti, questo racconto non cerca effetti.
Non cerca applausi. Cerca testimoni.
Lettori disposti a camminare lentamente, ad abbassare la voce, a guardare bene — perché ciò che temiamo non è sempre ciò che vediamo.
A volte, è ciò che sappiamo esserci, anche se non lo guardiamo.
Anche se non lo nominiamo.
Voci dal Profondo – Ombre d’Italia non è un libro che si legge.
È un libro che si ascolta.
E una volta che hai ascoltato…
non puoi più dire di non aver sentito.