Fiorella Borin, veneziana, laureata in psicologia, per un breve periodo ha insegnato storia e filosofia negli istituti superiori. Nei primi anni ‘90 ha iniziato a proporsi come narratrice, collaborando con molte riviste, vincendo prestigiosi premi letterari e pubblicando più di trecento novelle e alcuni romanzi storici ambientati nel XVI secolo. I lavori più recenti sono invece ambientati nel Novecento, in larga misura basati sui diari, carteggi e altri documenti lasciati da suo padre, reduce della Campagna di Russia. Con Alberto Perdisa Editore ha pubblicato nel 2003 La Signora del Tempio nascosto. Con Tabula Fati Il bosco dell’unicorno (2004), Il pittore merdazzèr (2007), La strega e il robivecchi (2010), La firma del diavolo (2010) e Christe eleison (2011). Con Edizioni Solfanelli ha pubblicato nel 2012 Il pellegrino spagnolo, nel 2014 Le voci mute. Nove storie veneziane e nel 2019 I ragazzi del ciliegio. 1918-1945. Con Edizioni Cento Autori l’e-book Premiata Ditta Marina & Piccina (2015). Nel 2017 con Edizioni della Sera il romanzo I giorni dello sgomento. Con Delos Digital i racconti noir La verità è oscura, La notte delle candele nere e La ragazza del capitano (Collana History Crime 2019).